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Cos'è il bullismo

Mario Di Pietro

Ci scrive di una mamma vittima di bullismo

BullismoHo letto la vostra pagina sul bullismo e desidero riferire la mia esperienza sull'argomento. Credo che nessun bambino nasca predisposto a diventare un bullo. I bambini imparano a comportarsi da bulli e lo imparano dai genitori, oppure dai loro fratelli o dai coetanei che frequentano o da altre figure adulte. Qualsiasi adulto dovrebbe stare molto attento alle frasi che pronuncia in presenza di un bambino. Spesso un bambino sviluppa un'avversione o un'opinione negativa verso qualcuno perché ha sentito qualche commento negativo da altre persone. Un bambino che cresce in una famiglia dove tutti mostrano rispetto per gli altri, imparerà a fare la stessa cosa, ma se un bambino sente altri più grandi di lui deridere e disprezzare altre persone, assimilerà tali commenti che si trasformeranno presto in pregiudizi molto difficili da sradicare. E' solo una mia opinione, ma io credo che il bullismo, fatto di commenti sarcastici e sprezzanti, possa ferire più delle percosse fisiche. Il dolore fisico passa, ma la sofferenza emotiva mette radici nel tuo cuore e nella tua mente e può non scomparire mai. Quando ero bambina sono stata anch'io vittima di bullismo. Alle elementari ero piuttosto grassottella e i bulli della scuola iniziarono subito a prendersela con me. Ancora adesso ho in mente le parole che usavano per deridermi e ricordo ancora i nomi dei bambini che mi deridevano. Erano soliti chiamarmi "balena". Non appena cominciai ad essere derisa mi ritirai in me stessa e la mia autostima ne risentì per tutti gli anni successivi. Finché frequentai la scuola continuai ad essere presa in giro, ma le offese che ricevetti durante la prima elementare sono quelle che mi ferirono di più e ancora adesso le ricordo come quelle che hanno avuto un effetto peggiore su di me. Per questo ho cercato di proteggere il più possibile mia figlia. Anche lei è stata presa in giro per il suo peso e so che questo ha influito sulla sua autostima, anche se io ho cercato di insegnarle a non farsi un giudizio sulle persone basandosi sul loro aspetto, ma cercando di capire come sono fatte dentro. Ho sentito il bisogno di comunicare tutto questo perché ho visto che intervenite molto nelle scuole e che avete a che fare con molti insegnanti. Spesso accade che un insegnante sia pronto a intervenire per separare bambini che si picchiano e che magari segnali la cosa ai genitori con una nota sul quaderno. Ma lo stesso insegnante tende molte volte a sottovalutare fenomeni più sottili di bullismo come il fatto che alcuni alunni prendono sistematicamente in giro i compagni o affibbiano loro dei nomignoli. Credo che in questi casi gli insegnanti dovrebbero intervenire tempestivamente per bloccare al suo nascere ogni tendenza a deridere e a prendere in giro. So che non sempre gli insegnanti sono disposti a coinvolgere i genitori, perché temono che essi possano risentirsi. Sarebbe molto importante che gli insegnanti comunicassero agli alunni che deridono e prendono in giro che così facendo, anche se non provano nessuna ferita fisica, stanno provocando delle ferite profonde nel cuore di coloro che offendono. So bene che spetterebbe ai genitori insegnare queste cose, ma purtroppo è proprio in famiglia che spesso un bambino apprende ad avere pregiudizi ed atteggiamenti di disprezzo verso chi è diverso e senza un efficace intervento educativo questi pregiudizi si consolidano e si trasmettono da una generazione all'altra. Termino qua questo mio sfogo. Aver visto menzionato il bullismo in questo sito mi ha reso consapevole di certe cicatrici che sono ancora nel mio cuore per quanto mi e successo da bambina. Spero che si cominci a intervenire di più nelle scuole per arginare il fenomeno del bullismo che è causa di tanta sofferenza Vi ringrazio per l'ascolto che vorrete darmi. Monia

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