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L'EDUCAZIONE RAZIONALE EMOTIVA IN PRATICA


Mario Di Pietro

educazione

IL PROCESSO DI EDUCAZIONE EMOTIVA

IL PROCESSO DI EDUCAZIONE EMOTIVA

inteso come strategia di prevenzione del disagio emotivo, costituisce, secondo un' espressione coniata da alcuni psicologi statunitensi, un vero e proprio lavoro di "alfabetizzazione emozionale". Si tratta di un percorso attraverso il quale si cerca di educare la mente del bambino al potenziamento di quell'aspetto dell' intelligenza che è in grado di favorire reazioni emotive equilibrate e funzionali. Un sottotitolo che noi spesso diamo a questi programmi di educazione emotiva è "Come star bene con se stessi e con gli altri".

Alfabetizzazione emotiva

Attuare un processo di alfabetizzazione emotiva significa insegnare al bambino l'A.B.C. delle mie emozioni. Il modello dell'emozione adottato nell'ambito dell' educazione emotiva include i tre elementi che intervengono in qualsiasi manifestazione emotiva: al punto A si considera l' evento attivante, la situazione vissuta dall'individuo; al punto C troviamo la sua reazione emotiva e comportamentale. Fra A e C interviene il punto B, ossia la propria rappresentazione mentale della realtà, il proprio modo di pensare, ovvero di interpretare e valutare, dentro la propria testa, ciò che è avvenuto al punto A.

L'A B C delle emozioni, se insegnato precocemente al bambino, costituisce il primo passo per una vera e propria vaccinazione emotiva, in quanto viene fornito uno strumento che lo metterà in grado di comprendere le proprie reazioni emotive negative per poterle successivamente trasformare. Ciò non vuol dire che non proverà più emozioni spiacevoli, ne farà senz'altro esperienza di tanto in tanto, ma anziché essere sopraffatto da esse, sarà in grado di dominarle.

Molte persone quando per la prima volta si accostano ai principi dell'Educazione Razionale-Emotiva rimangono spesso confuse dal termine "razionale". Può accadere che la prima impressione suscitata da tale termine sia negativa, in quanto esso viene erroneamente interpretato come "mancanza di emotività". Per questo alcuni arrivano affrettatamente a concludere che l'Educazione Razionale-Emotiva si propone di trasformare gli esseri umani in individui asettici, privi di emotività.
Niente di più errato!
L'Educazione Razionale Emotiva riconosce che le emozioni, anche quelle negative, hanno un loro valore legato alla sopravvivenza della specie. Così come il dolore fisico ci comunica che qualcosa sta nuocendo al nostro corpo, anche il disagio emotivo funge da segnale che ci avverte dell'opportunità di mobilitare le nostre risorse per fronteggiare la situazione. Se però questo disagio emotivo si fa troppo intenso ne saremo sopraffatti e non saremo più in grado di attivare, in modo efficace, le nostre risorse personali. L'intento dell'Educazione Razionale-Emotiva non è quindi eliminare ogni emozione spiacevole, ma minimizzare l'impatto che tali emozioni hanno sulla vita dell'individuo, favorendo nel contempo la massimizzazione di emozioni positive

Programma di Educazione Razionale Emotiva

Solitamente un programma di Educazione Razionale Emotiva si sviluppa attraverso tre fasi.

E` ciò che con un termine tecnico viene chiamata ristrutturazione cognitiva.

Probabilmente nessuno penserebbe di poter insegnare a un bambino a nuotare se egli stesso non fosse neanche in grado di rimanere a galla in una piscina. Sarebbe quindi un'impresa altrettanto ardua per un insegnante cercare di far apprendere ai propri alunni come fronteggiare le emozioni negative, se egli prima non avesse acquisito una certa padronanza in tale abilità.
Per questo un piano di attuazione di un programma di educazione emotiva dovrebbe sempre iniziare con un lavoro che l'insegnante fa su se stesso. Ciò non significa reprimere le proprie emozioni, ma trasformarle agendo sul meccanismo che determina l'insorgere e il perdurare di stati emotivi negativi. Come abbiamo visto tale meccanismo è dentro la nostra testa ed è costituito dai nostri stessi pensieri. Acquisire la capacità di fronteggiare le emozioni negative significa quindi imparare a riconoscere e a trasformare i propri pensieri irrazionali

Pensieri irrazionali: imparare a conoscerli e trasformarli

Tale processo implica le seguenti fasi:

Attuare un piano di Educazione Razionale Emotiva nella classe significa creare delle esperienze di apprendimento attraverso le quali l'alunno acquisisce consapevolezza dei propri stati emotivi e dei meccanismi cognitivi che li influenzano, per poi applicare tali conoscenze per risolvere i problemi e le difficoltà che incontra nella vita scolastica.
Gli obiettivi principali che vengono perseguiti attraverso l'applicazione dei principi e dei metodi dell'Educazione Razionale-Emotiva sono:

L' attuazione dell'Educazione Razionale Emotiva nella classe può avvenire secondo tre modalità:

Conclusioni

Di seguito viene fornito un esempio di come un gruppo di insegnanti di scuola elementare potrebbe inserire i contenuti di un programma di Educazione Razionale Emotiva all’interno della programmazione annuale.